E’ innegabile che dopo 15 mesi di alternanze tra aperture e chiusure, restrizioni piccole medie e grandi e tutte le ansie e le paure vere o presunte il rapporto con il famoso ” TOUCH COMMERCE ” si sia incrinato . L’accesso , non solo in farmacia, ma in tutti i negozi di vicinato ha subito una notevole battuta di arresto che fortunatamente adesso con le riaperture sta man mano recuperando. Ma la domanda o meglio la paura che tutti noi abbiamo e che come un piccolo martello ogni giorni ci fa pensare : E SE DOVESSE RICAPITARE QUESTO INCUBO ?? COME POTREI ATTUTIRE IL COLPO ?

Sicuramente questi 15 mesi vissuto in modo surreale sia in campo privato che in campo aziendale ci ha stimolato in sensazioni e pensieri che non avremmo mai fatto se non sottoposti a stress intensi e forzati come quello che abbiamo vissuto per cui vediamo di cogliere i lati positivi della situazione vissuta e di cercare di fare buon uso di tutto quello che abbiamo vissuto.

Che qualcosa nel rapporto CLIENTE – AZIENDA ( di qualsiasi tipo ) è indubbio. L’acquisto FORZATO online durante il lockdown ha fatto aumentare le transazioni di tutti gli ecommerce del 230 % ma noi siamo italiani ed abbiamo bisogno del TOUCH COMMERCE, abbiamo bisogno di toccare il prodotto , di guardarlo , di odorarlo e di fatti subito con le prime riaperture tutti i compulsivi dello shopping si sono riversati in strada affollando i negozi comprese le farmacie.

Per cui iniziamo :

  1. CONSIDERAZIONE N.1 siamo proprio certi che il sito ECOMMERCE per la nostra farmacia sia la soluzione definitiva ?

Sicuramente il sito ecommerce è un buon compromesso per cercare di agganciare il cliente smart ma di sicuro oggi per la farmacia ( a nostro avviso ) non può essere considerato un investimento che fornisce degli utili importanti all’azienda reale . Per un semplice motivo. L’ecommerce del farmaco aveva senso quando erano in pochi ad offrire questo servizio , oggi ci sono online circa 1000 farmacie più o meno strutturate ( più meno che più ) che si scontrano solo ed esclusivamente sul prezzo finale senza fornire servizi ulteriori ne assistenza e molto spesso il farmacista non ha idea dei costi che deve supportare per rendere visibile questo ecommerce e molto spesso va incontro a spese esagerate per un minimo guadagno ed inoltre per tanto lavoro

  1. CONSIDERAZIONE N.2 COME E’ CAMBIATA LA COMUNICAZIONE CON IL TUO CLIENTE E COME HAI COMUNICATO CON LUI NEI 15 MESI DI LOCKDOWN ?

Anche su questo punto potremmo scrivere per giorni. Il 90 % dei farmacisti non era pronto a questo tipo di rapporto epistolare per cui quelli più evoluti hanno puntato tutto su WHATSAPP che poi è stata la cosa più semplice e pratica. Una piccola percentuale oltre al WH ha inserito la mail ed ancora un’altra piccola percentuale era già pronta con la propria APP scaricata dai suoi clienti fidelizzati.

  1. CONSIDERAZIONE N.3 COME STAI PENSANDO DI CAMBIARE IL TUO APPROCCIO CON LA CLIENTELA IN CASO ( MALAUGURATO ) DI NUOVO LOCKDOWN ?

Questa è una considerazione importante ed una domanda che noi tutti dovremmo fare. Non sappiamo quando e se accadrà ma di certo dobbiamo cambiare la struttura della nostra comunicazione in farmacia creando un BACKUP qualora avvenisse l’irreparabile ovvero un ennesimo LOCKDOWN. Aprire e rendere i pazienti già EDUCATI all’uso di tutti i mezzi di comunicazione esistenti oggi : EMAIL – WHATSAPP – PROMO STORE – PICCOLI ACQUISTI DA APP – LA PROPRIA APP CON IL QUALE RIUNIRE TUTTO. Insomma dobbiamo educare da adesso i nostri pazienti ed il nostro pubblico anche in tempi ” NORMALI ” all’uso di questi mezzi oramai divenuti indispensabili. CREDETE SIA SBAGLIATO ?? Bahh ognuno faccia le sue considerazioni al di la di dove è ubicata la propria farmacia paese da 3000 abitanti o città da 2 milioni di persone è INDISPENSABILE attivare tutti i mezzi di comunicazione esistenti e fornire fin da adesso servizi ONLINE in affiancamento ai servizi FISICI .

THAT’S IT….con piacere leggeremo di vostri commenti per trarre le accurate riflessioni.